incrocio
noun
/inˈkrot͡ʃo/
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- (biologia) accoppiamento tra individui appartenenti alla stessa specie, sottospecie e sotto categorie tassonomiche inferiori gerarchicamente alla specie, il prodotto di tale accoppiamento fornisce prole fertile. Il termine incrocio non può essere usato come sinonimo di ibrido, che è per definizione un animale sterile perché è il prodotto dell'accoppiamento di individui appartenenti a specie differenti o categorie tassonomiche superiori alla specie. L'utilizzo appropriato del termine è essenziale in biologia perché deriva direttamente dal concetto di specie ovvero popolazioni animali riproduttivamente isolate da altri e interfecondi tra loro, fondamento dell'evoluzione darwiniana basata sulla selezione sessuale. A riprova dell'importanza dell'utilizzo corretto del termine è l'esistenza delle sibling species o specie sorelle, cioè animali che seppur fenotipicamente identici hanno già speciato e il loro accoppiamento risulta in un ibrido cioè sterile. Analogamente l'incrocio anche in zootecnia va utilizzato correttamente, poiché le razze non sono altro che fenotipi selezionati dall'uomo di un identico genotipo specifico, per cui il loro accoppiamento è indicato dal termine biologico di incrocio. L'esempio più eclatante della confusione linguistica, e di conseguenza concettuale biologica, è l'accoppiamento tra lupo (Canis lupus) e la sua sottospecie domestica il cane (Canis lupus familiaris) trattandosi di accoppiamento tra sottospecie cioè sottocategorie specifiche bisogna sempre parare di incrocio, infatti la prole è fertile (vedi cane lupo cecoslovacco incrocio fertile).
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krzyżówka
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